Cavalieri e Demoni nell’epoca del Graal
Spettacolo teatrale su trampoli che vive nell’epopea medievale della ricerca senza fine del Santo Graal.
| Regia e drammaturgia | Emilio Genazzini |
| Interpreti | Ilaria Cenci Giampiero Cutinelli-Petrone / Massimo Grippa / Donatella Morabito / Francesca Tranfo |
| Voce Recitante | Emilio Genazzini |
| Scenografia | Massimo Grippa |
| Disegno Luci | Emilio Genazzini |
| Costumi e Accessori Scenici | Matilde Guiducci |
| Foto | Guido Laudani |
“Ora vedo chiaramente tutto ciò che la lingua non potrebbe mai esprimere e il cuore pensare. Qui vedo il principio dei grandi ardimenti e le cause delle prodezze, qui vedo la meraviglia delle meraviglie”.
Dalle pagine del suo libro perduto sul Graal, Merlino squarcia il muro del passato e mostra le immagini dell’ultima sfida:
“I cavalieri della Tavola Rotonda con i loro bianchi mantelli sono partiti alla ricerca del sacro calice. Hanno cavalcato, combattuto, conosciuto ombre e luci di terre diverse, più volte si sono incontrati e con le loro bandiere, insieme, hanno proseguito.Il viaggio è senza fine così come lo è il premio da conquistare.
Alla fine Parsifal, il paladino giallo, è l’ultimo cavaliere rimasto, gli altri tre sono esseri demoni che hanno preso le sembianze dei suoi compagni in un magico rituale di maleficio per attirarlo nel loro castello. Tre, distinte, sono le prove che attenderanno il cavaliere puro, ma la forza cosmica lo sosterrà anche quando sembrerà tutto perduto”.
Termina un’epopea e se ne apre un’altra, finiscono le sfide perché nuove energie possano vivere senza guerre e senza battaglie.
Ad accentuare la spettacolarità della rappresentazione è il particolare utilizzo dei trampoli da parte degli attori, i quali agiscono teatralmente come se stessero su cavalli.
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Così, tra cavalcate acrobatiche, musiche, seduzioni, duelli con fumogeni e con torce infuocate, ogni scena ha un suo colore e una sua atmosfera affascinante.
