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Chi sei? Pensavi non me ne fossi accorta? Questi passi non sono del boia, io li conosco, sei tu, Faust! Ti aspettavo tanto Ho lasciato entrare il male nelle mie tempie! Mefistofele non è qui, vero? Sì invece, sento il suo alito che mi grava dietro la schiena 

Ali Bianche - Abraxa Teatro

Regia e drammaturgia Emilio Genazzini
Interpretazione e testi Francesca Tranfo
Disegno luci Emilio Genazzini
Scenografia Massimo Grippa
Costumi Il Collettivo della Compagnia
Foto Guido Laudani

E’ la storia di Margherita, l’amata di Faust, rinchiusa in carcere in attesa di essere giustiziata.

La ragione vacilla per le angosce e i patimenti sofferti a causa delle vicende tragiche di cui Margherita è stata inconsapevolmente protagonista.

La donna, dopo essere stata abbandonata dal suo amato, il quale ha preferito stabilire un patto di amicizia diabolica con Mefistofele, si ritrova a parlare con se stessa, con i fantasmi del suo passato e con gli spettri delle sue paure al punto da divenire preda della follia.

Ma un’improvvisa presa di coscienza del Male in cui è caduta trasforma la follia stessa in un pentimento catartico.                            

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