Abraxa Teatro è un gruppo che fa sperimentazione. La sua “febbre” è ricercare la contemporaneità e la valorizzazione del teatro come arte che si esprime per i bisogni ed i sentimenti che attraversano questa epoca  integrando la sperimentazione nel tessuto sociale attuale.

Dal 1981 ha intrapreso la ricerca di una comunicazione fra l’attore e lo spettatore  che non avvenisse tramite un testo “interpretato”, ma attraverso l’energia di azioni fisiche e vocali che esprimessero (e non rappresentassero) storie emotivamente sentite.

  • abrax-teatro_1_La_voce_degli_alberi
  • abrax-teatro_2_La_Giocata_dei_Fantocci
  • abrax-teatro_3_La-Cavalcata-dei-Tamburi-Erranti

Le Collaborazioni

Abraxa Teatro ha reso produttiva la necessaria collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, con Comuni, Province e Regioni in modo da realizzare spettacoli e manifestazioni culturali e pedagogiche sul territorio nazionale, mentre i rapporti con il Ministero degli Affari Esteri, gli Istituti Italiani di Cultura e altre organizzazioni all’estero hanno contribuito alla conoscenza internazionale delle iniziative del gruppo.

All’estero

La compagnia Abraxa Teatro è stata presente negli USA, nel Sud America (Brasile e Colombia), in Europa (Cipro, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Romania, Svezia, Svizzera, Turchia) e in Asia (Emirati Arabi) con spettacoli e stage, conferenze e dimostrazioni, con progetti speciali e didattici.

Dal libro L’avventura del Teatro Urbano. Ricerca e sperimentazione di Abraxa Teatro, brano tratto dallo scritto di Luciano Mariti, docente dell’Università La Sapienza di Roma: “Abraxa Teatro è uno di quei luoghi – rari – in cui una scena diversa ha trovato la forza di confrontarsi con il sistema teatrale, con le tradizioni teatrali, con le generazioni più vecchie e più giovani. Abraxa è stata una tra le prime “case teatrali” che ha rivendicato con determinazione un diritto di esistenza… ha lavorato a lungo alla costruzione di un luogo dove poter sperimentare nuovi rapporti artistici e nuove relazioni con la città, non limitandosi a programmare spettacoli, ma cercando di favorire una diversa mentalità che ha al suo centro la cultura dei legami e delle relazioni, con maestri e grandi attori che, numerosi, sono passati a testimoniare tecniche di tradizioni teatrali diverse, occidentali e orientali. Testimonianze e lezioni che hanno alimentato il sapere teatrale dei partecipanti e del gruppo guidato da Emilio Genazzini, favorendo anche una caratteristica di Abraxa: il suo modo proteiforme e mutabile di fare teatro occupando stabilmente territori diversi. Ma Abraxa, pur essendo ispirato alla multiculturalità e alla preziosità delle differenze, è prima di tutto un teatro multiteatrale e transteatrale che accoglie le esperienze di uomini di teatro eccellenti, europei, sudamericani, orientali (l’Odin Teatret anzitutto). Non è un teatro politico, ma polittico. Un’operatività stellare puntata su più fronti. Abraxa ha fatto e fa teatro al chiuso, teatro di strada, teatro urbano, festival che non sono solo vetrina di produzioni, ma luoghi di scambio delle tecniche, dei temi e delle memorie di lavoro; ha elaborato progetti temerari per incontrare il pubblico nelle strade, e progetti pedagogici altrettanto audaci per incontrare i giovani, in cui sono stato, con soddisfazione, spesso coinvolto”.

Incontri formativi rilevanti

ABRAXA TEATRO ha partecipato alle sessioni dell’International School of Theatre Antropology di Eugenio Barba a Volterra e nel Salento. A incontri e stage con Jerzy Grotowski, Dario Fo, Chen Shu Fang e Chen Zhen Zhi (Opera di Pechino), Clive Barker (regista e autore di Theatre games), I Made Djmat e I Made Pasek Tempo (Teatro Danza Balinese), Sanjukta Panigrahi (Danza Orissi), Roberta Carreri, Jan Ferslev, Tage Larsen, Iben Nagel Rasmussen, Julia Varley e Torgeir Wethal (Odin Teatret),  Kalamandalam John (Teatro Katakhali), Valerio Paperi (Maestro dell’Accademia di S.Cecilia), Danilo Terenzi (musicista e compositoreNani Colombaioni (tecniche clown).

Incontri e stage  sull’Arte del Racconto e sulle Arti Performative tenuti, tra gli altri, da Roberto BacciMarco Baliani, Susan Bassnett, Giancarlo Bottone, Sergio Bini “Bustric”, Claudia ContinLaura Curino, Gerardo Guccini, Eugenia Casini Ropa, Nicola Savarese, Mirella Schino.

La Compagnia si è avvalsa dell’importante collaborazione artistica con i Proff. Fabrizio Cruciani, Roberto Ciancarelli, Clelia Falletti, Stefano Geraci, Luciano MaritiFranco Ruffini e Ferdinando Taviani.

abraxa-teatro_4_Le-Pietre-della-Memoria-12

Abraxa Teatro ha dato vita in Italia al genere, definito da Emilio Genazzini, Teatro Urbano allestendo nel 1989 la prima performance all’interno della metropolitana B di Roma, alla fermata di Termini e promuovendo nello stesso anno la fondazione dell’Università del Teatro Urbano anche grazie alla preziosa opera di Fabrizio Cruciani a cui, in seguito alla sua scomparsa, è stata dedicata.

Il riconoscimento professionale in Italia è dato anche dal finanziamento che il gruppo ha ricevuto dal 1998 dal Ministero per i Beni Culturali come compagnia di ricerca e di innovazione teatrale.

  • Abraxa teatro - Teatro Urbano

Oggi l’esperienza spettacolare della compagnia è tale che abbraccia campi diversi proprio per la molteplicità di interessi e per le peculiari capacità di intervento con quattro linee di sviluppo della ricerca e della produzione: Opere di teatro di sala, Organizzazione di grandi eventi, Teatro di strada, urbano e medievale, Didattica.

Abraxa Teatro da oltre trent’anni è impegnata a risvegliare nello spettatore i valori fondamentali dell’essere umano, a partire dall’attore. A tal fine organizza anche incontri, conferenze e convegni che comprendano tematiche inerenti alla propria ricerca.