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A volte le parole non bastano/E allora servono i colori./E le forme./E le
note./E le emozioni. (Alessandro Baricco)

Abraxa Teatro ha ideato e realizzato “LA PERFORMANCE CHE NON
PUÒ FINIRE” per esprimere tematiche importanti, utilizzando la creatività
artistica e la ricerca per sviluppare linguaggi innovativi. Infatti lo spettacolo
muove dalla necessità artistica di elaborare un linguaggio non verbale per
creare un forte impatto emotivo con gli spettatori e attivare una
comunicazione più profonda.

Regia e drammaturgia Emilio Genazzini
Interpreti Massimo Grippa/Francesco Baraldi/Elisa Bongiovanni/Sara Buonomini/Erika Ciccone/Giacomo Cremaschi/Maria Ludovica Del Nero/Francesca Grimieri De Ioanni/Giovanni Lopez/Ludovica Manco/Gianluca Possidente/Francesca Tranfo

Le poche parole di personaggi importanti come p.e. Goethe, Matisse, Van Gogh e Neruda, pronunciate nella performance, sono semplici strumenti di orientamento alla fantasia, donati al pubblico per accompagnarlo nella
narrazione, creata dalle composizioni sceniche e dalle partiture in movimento ritmico degli attori, dalla presenza incisiva ed evocativa delle musiche.
Queste condizioni rendono la performance un allestimento ideale per i festival internazionali.
Sette scene sono dedicate ai colori dell’arcobaleno mentre l’ottava si fonda sullo stupore, come emozione, su specifiche abilità degli attori e sull’effetto dato proprio dall’arcobaleno che in tante, differenti culture rappresenta un ponte di comunicazione, quella comunicazione lo spettacolo evidenzia come necessaria in questa contemporaneità per “non vivere in bianco e nero” e allo stesso tempo per trovare vita al di là di guerre e altre drammaticità attuali e quotidiane.
Nel lavoro di preparazione sono stati proficui alcuni confronti come quelli con Eugenio Barba e Julia Varley dell’Odin Teatret.

 

 

 

 

 

 

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